Più di 60 tra banchetti e gazebo saranno allestiti dalla Cgil in Sicilia nel fine settimane per raccogliere le firme a sostegno dei quattro quesiti referendari per modificare 20 anni di leggi sbagliate che hanno peggiorato le condizioni di lavoro e di vita delle persone.
La mappa delle postazioni dove potere firmare nelle giornate di sabato e domenica
“Il lavoro è troppo precario– dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, i salari sono troppo bassi, le morti sul lavoro sono ormai una tragica costanza. Ora l’Istat certifica anche che è aumentata la povertà, mentre proseguono i tagli su sanità, assistenza, istruzione. Cosa di buono c’è dunque nell’attuale modello economico? Direi niente. Ecco perché chiediamo a cittadine e cittadini il massimo della consapevolezza sul fatto che le cose da sole non cambiano, ma per cambiarle bisogna fare qualcosa. I referendum sono un passo per il cambiamento”.
La Cgil Sicilia fa dunque appello ai siciliani a sottoscrivere i referendum e poi ad andare a votare per “il lavoro stabile, dignitoso, tutelato, sicuro”. Se si è licenziati ingiustamente deve essere garantito il diritto al reintegro, vogliamo innalzare le tutele contro i licenziamenti illegittimi anche per chi opera nelle piccole imprese, i contratti a termine devono rispondere a causali specifiche e temporanee, nel sistema degli appalti occorre affermare la responsabilità solidale del committente. Cominiciamo da qui per ricostruire il Paese e ridare dignità al lavoro
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