Si parlerà del futuro della pesca in Sicilia e a Lampedusa e dei problemi aperti nel pomeriggio di giovedì 26 ottobre nel corso di un dibattito della Flai Cgil, che si terrà a Lampedusa alle 16, in via Cameroni Snc . L’iniziativa prende le mosse dallo studio del sindacato, curato dall’ecologo Franco Andaloro, su “La pesca italiana nell’uso dello spazio marittimo”, che disegna gli scenari futuri e i riflessi socio economici delle novità legislative e imprenditoriali in corso.
Il testo descrive le conseguenze del Piano di azione europeo per la pesca, attualmente in discussione, da cui deriverà un ulteriore restringimento delle aree pescabili soprattutto per la pesca a strascico. Questo, assieme ad altre limitazioni come quelle dell’area Natura 2000, che potrebbe interdire lo strascico nelle 12 miglia attorno alle Pelagie, alle limitazioni legate alle Zes e a difficoltà come quelle dei barchini abbandonati in mare che strappano le reti, inquinano e creano problemi di sicurezza per i pescatori potrebbe segnare il tracollo della pesca lampedusana e siciliana. A proposito delle imbarcazioni affondate o alla deriva la Flai Cgil chiede alla Regione di intervenire.
L’iniziativa di giovedì a Lampedusa sarà presieduta dal segretario della Flai di Agrigento Francesco Colletti. Introdurrà Tonino Russo, segretario della Flai Cgil Sicilia. Il biologo Franco Andaloro presenterà la ricerca. Seguiranno l’intervento del sindaco di Lampedusa Filippo Mannino e il dibattito. Le conclusioni saranno del capo Dipartimento Pesca della Flai Cgil nazionale Antonio Pucillo.