Introduce i lavori la segretaria confederale Francesca Re David, intervengono delegati e segretari generali delle categorie nazionali.
Le conclusioni saranno affidate al segretario generale Maurizio Landini.
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Ancora una delegata dalla Sicilia, Valeria, della Funzione pubblica, sul palco a parlare della battaglia del sindacato contro la precarietà, per la continuità occupazionale che dà certezze ai lavoratori e ai fruitori dei servizi, spesso la fascia più fragile della popolazione. Delle battaglia per ricomporre la frammentazione di un lavoro sempre più parcellizzato e per rinnovare la pubblica amministrazione.
Antonella Riccobene, delegata della FLC Cgil Sicilia nel suo appassionato intervento parla del blocco dei contratti nella formazione professionale, di lavoro sempre più povero e di una contrattazione integrativa attivata solo per discutere di riduzioni di orario e di crisi aziendali. Non accade così dappertutto ed è la conferma delle disuguaglianze che esistono nel nostro Paese, dove l’autonomia differenziata che vogliono imporre esiste già nella formazione professionale, dice, dove imperano criteri differenti per gli accreditamenti che possono lasciare spazio ai contratti pirata. La riforma dell’ articolo V? Una catastrofe. Il dumping contrattuale è praticato in Sicilia e denunciato dalla FLC. Noi, sottolinea Riccobene, proseguiamo nella nostra battaglia, perchè siamo dalla parte giusta.
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